Occhi
cerchiati, spossatezza, nervosismo: abbiamo dormito male - oppure per
nulla - e il motivo non è da ricercare in un malessere. Semplicemente
abbiamo riposato poco perché la notte appena passata l'abbiamo trascorsa
con il nostro bambino che ci ha raggiunto dalla sua cameretta e si è
infilato nel lettone insieme a noi. Probabilmente lo avremo accolto
raccontandogli che questa sarebbe stata l'ultima volta, sapendo già, in
cuor nostro, che cederemo ancora alla sua richiesta di accucciarsi tra
mamma e papà. Ma è giusto far dormire un bambino nel lettone? E se
diventa un'abitudine? Abbiamo esposto i nostri dubbi alla dottoressa
Francesca Saccà, psicologa e psicoterapeuta a Roma e curatrice del blog
Psicologo in famiglia. È naturale che il bambino voglia dormire nel
lettone di mamma e papà, luogo caldo e sicuro, quasi "magico", dove,
attraverso il contatto fisico con i genitori, sperimenta sicurezza e
protezione.
Il lettone è un posto speciale e deve essere conquistato dal bambino in occasioni speciali.
Ciò
vuol dire: non si dorme tutti i giorni con mamma e papà, perché non
dare questa abitudine permette al bambino di sviluppare la sua
autonomia. E preserva l’intimità della coppia.
La regola e le eccezioni
Come ogni regola anche quella del lettone ha le sue eccezioni. A volte si può essere flessibili di fronte alle richieste del bambino. Nulla vieta che, in casi particolari, per esempio di fronte a cambiamenti (trasloco, vacanze, soggiorno da parenti o amici) o a situazioni nuove che provocano nervosismo e ansia, si tenga con sé per farlo addormentare, riportandolo poi nel suo lettino. Questa modalità diventa un rito rassicurante che lo calma. Per poi tornare tranquillo nel suo lettino.
Come prevenire "il vizio"... Organizzare uno spazio tutto suo
La nanna nel lettone è un'abitudine che si può evitare creando una cameretta o uno spazio accogliente che sia solo del bambino. Se l’appartamento è piccolo e non c’è una cameretta per lui, create una separazione tra l’ambiente del piccolo e quello dove dormite voi (si può mettere un paravento tra il letto e la culla). Il bambino dovrà addormentarsi nel suo letto con un genitore a fianco.
La nanna nel lettone è un'abitudine che si può evitare creando una cameretta o uno spazio accogliente che sia solo del bambino. Se l’appartamento è piccolo e non c’è una cameretta per lui, create una separazione tra l’ambiente del piccolo e quello dove dormite voi (si può mettere un paravento tra il letto e la culla). Il bambino dovrà addormentarsi nel suo letto con un genitore a fianco.
È importante stabilire orari precisi per andare a dormire, raccontargli una favola, concedergli la compagnia del suo peluche.
Se nella notte il bambino si sveglia ed entra nella vostra camera,
riaccompagnatelo nella sua senza cedere alla pigrizia o alla
compassione. Il piccolo ha preso l'abitudine (sbagliata) di dormire nel
lettone? Cercate di disabituarlo: rendete piacevole il momento della
nanna con una favola e le coccole. Se teme il buio tenete accesa una
lucina e lasciate la porta aperta. Occorre pazienza e tenacia per
promuovere e consolidare la nuova abitudine: non bisogna cedere, anche
se il piccolo si dispera occorre farsi vedere risoluti e decisi.
Il neonato dorme meglio nella culla
Se a entrare nel lettone è un bambino di pochi mesi o giorni, occorre fare attenzione: almeno un genitore dovrebbe essere sveglio per monitorare la situazione. Il rischio è che il bambino sia schiacciato o spinto giù nel sonno. Meglio dunque che il neonato dorma nella sua culla in uno spazio protetto. La cosa migliore sarebbe quella di farlo dormire da subito, appena rientrati dalla clinica, nel suo lettino. Già appena nato è importante che il bambino abbia uno spazio suo. Se ciò non è possibile, è importante che si installi nella sua cameretta dai 5/6 mesi: quando diventa troppo lungo per dormire in culla, è il momento di trasferirlo nel nuovo lettino nella sua stanza.
Se a entrare nel lettone è un bambino di pochi mesi o giorni, occorre fare attenzione: almeno un genitore dovrebbe essere sveglio per monitorare la situazione. Il rischio è che il bambino sia schiacciato o spinto giù nel sonno. Meglio dunque che il neonato dorma nella sua culla in uno spazio protetto. La cosa migliore sarebbe quella di farlo dormire da subito, appena rientrati dalla clinica, nel suo lettino. Già appena nato è importante che il bambino abbia uno spazio suo. Se ciò non è possibile, è importante che si installi nella sua cameretta dai 5/6 mesi: quando diventa troppo lungo per dormire in culla, è il momento di trasferirlo nel nuovo lettino nella sua stanza.
Nessun commento:
Posta un commento